21 ottobre 2022 Siamo stati, insieme a Coop Italia, a Trieste, alla regata più grande del mondo, per parlare di genitorialità e diritti alla pari. E, insieme al loro eccezionale Pink Team e a una randa personalizzata, siamo anche saliti sul podio…
La città ci ha accolti con un weekend di sole e vento perfetto, cornice ideale per uno spettacolo che lascia senza fiato: nello specchio di mare che va da Piazza Unità d’Italia al Castello di Mirabello, domenica mattina, c’erano una moltitudine infinita ed emozionante di vele, pronte a regattare insieme. Quest’anno, alla 54esima edizione, hanno partecipato oltre 1.600 imbarcazioni.
E noi siamo saliti proprio su una di queste: Kind of Magic, un 56,4 piedi veloce e competitivo in kevlar e carbonio del progettista German Frers. Ma soprattutto eravamo in ottima compagnia di un equipaggio energico, entusiasta e tutto al femminile: il Pink Team Coop.
Una barca di sole donne composta da 10 dipendenti Coop provenienti da tutta Italia, guidate dalla campionessa del mondo Francesca Clapcich e supportate dalle skipper professioniste Sally Barkow, pluricampionessa del mondo di Match Race e vincitrice per due volte del Rolex Yacthswoman of the Year, Claudia Rossi, bronzo al Campionato Italiano di vela d’altura e argento al Campionato del mondo Melges 32 e Cecilia Zorzi, vincitrice del titolo italiano, del Campionato Mondiale Offshore e per due anni consecutivi del Campionato Europeo.
Ma andiamo per ordine e partiamo dall’inizio, come nasce questo progetto? Dalla volontà di Coop Italia di promuovere con tutti i mezzi possibili (compresa la barca a vela) la sua campagna Close the Gap, oggi focalizzata sull’obiettivo di favorire un’equa genitorialità, sostenendo la petizione dell’associazione progressista e femminista Movimenta, genitori #allapari, su change.org.
Perché è una battaglia così importante? Ce lo spiega in conferenza stampa Maura Latini, Amministratrice Delegata di Coop Italia «Perché è un diritto negato agli uomini, che non posso stare con i loro figli nei loro primi tempi di vita, ma anche un diritto negato alle donne che si trovano sulle spalle tutte le incombenze della vita famigliare. Un sovraccarico che significa per loro rimanere lontane dal lavoro, causando conseguenze come una retribuzione più bassa e rendendo i percorsi di carriera sempre più lunghi e difficili. Ora è il momento di modificare tutto ciò, perché il futuro dell’Italia, un paese a natività zero, passa proprio dalle nascite. Non ci può essere un domani senza i giovani».
Ed è per questo che Coop Italia è qui: per aiutare le donne e il loro futuro.
Lo ha fatto con uno stand nella suggestiva Piazza Unità d’Italia dove si è impegnata a raccontare ai passanti l’iniziativa, invitandoli e supportandoli per firmare la petizione su change.org, ma anche partecipando alla regata e issando una randa personalizzata che ha stupito tutti. «GENITORI #ALLAPARI Firma anche tu»: ecco quello che hanno letto le barche che gareggiavano con noi (in tantissimi si sono affiancati per fare una foto alla vela). Un messaggio a lettere cubitali che hanno apprezzato anche gli spettatori fermi sul Molo Audace in attesa del tradizionale passaggio di saluto delle barche, una volta che queste hanno completato i giri di boa.
Una sorellanza vincente e un progetto che guarda al futuro: è questo quello che rimarrà per noi di questa 54esima edizione della Barcolana vissuta insieme a Coop Italia che, per un gioco del destino, è stata anche la prima vinta da una skipper donna, l’americana Wendy Schmidt, al timone della sua Deep Blue.
Per firmare la petizione genitori #allapari basta un click su change.org.