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Parità di genere nelle imprese, pubblicato dm Lavoro con criteri e modalità di concessione degli esoneri contributivi

30 novembre 2022 Criteri e modalità di concessione dell’esonero dal versamento dei complessivi contributi previdenziali per i datori di lavoro del settore privato che conseguano la certificazione della parità di genere. Questi i contenuti del decreto adottato il 20 ottobre 2022 da ministero del Lavoro e pubblicato oggi che attua la legge di bilancio 2022 (comma 138, 234/2021) per quanto riguarda la promozione della parità salariale di genere e della partecipazione delle donne al mercato del lavoro.

Si tratta di una misura rivolta alle aziende del settore privato in possesso della certificazione di genere che, secondo il decreto del dipartimento Pari opportunità, viene rilasciata “in conformità alla certificazione UNI/PdR 125:2022” dagli organismi di valutazione accreditati in questo ambito. L’impresa, per il tramite del rappresentante legale o di un suo delegato dovrà presentare apposita domanda all’INPS, secondo le istruzioni rese disponibili a breve dal medesimo Istituto.

L’INPS autorizza i datori di lavoro alla fruizione dell’esonero nella misura dell’1% dal versamento dei complessivi contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, fermo restando il limite massimo di 50.000 euro annui; il beneficio, parametrato su base mensile, è fruito dai datori di lavoro in riduzione dei contributi previdenziali a loro carico e in relazione alle mensilità di validità della certificazione della parità di genere. In caso di revoca della certificazione le imprese interessate sono tenute a darne tempestiva comunicazione all’Inps e al Dipartimento per le pari opportunità.

 

Legacoop Pari Opportunità
contro la violenza di Genere