Bolzano, 23 ottobre 2021– Per la prima volta una donna arriva al vertice di Coopbund Alto Adige Südtirol. I soci della centrale di rappresentanza delle cooperative altoatesine hanno eletto all’unanimità i 17 candidati che formano la presidenza dell’associazione. Al termine del congresso i nuovi membri della Presidenza si sono riuniti e hanno nominato presidente Monica Devilli, giurista cresciuta a Monaco di Baviera.
La nuova presidente vanta una grande esperienza maturata all’interno del mondo cooperativistico. Monica Devilli è entrata a far parte dell’associazione – al tempo Legacoopbund – nel 2003, ricoprendo dal 2016 il ruolo di vicepresidente, carica mantenuta anche dopo l’unificazione nel 2019 tra Legacoopbund e Confcooperative Alto Adige Südtirol. Oggi Coopbund Alto Adige Südtirol è una realtà forte ed eterogenea, che rappresenta cooperative appartenenti a diverse categorie e settori di attività: lavoro e servizi, abitazione, consumo, agricoltura, sanità integrativa, culturali di interesse sociale, formazione e cooperative di comunità. Coopbund conta 220 cooperative, di cui 115 sono cooperative sociali. Tra di esse un terzo si occupa di inserimento lavorativo di persone socialmente svantaggiate e le rimanenti offrono servizi nel settore socio-sanitario, assistenza all’infanzia e istruzione scolastica.
Il congresso elettivo di Coopbund Alto Adige Südtirol si è tenuto presso l’Eurac Research di Bolzano, all’insegna dello slogan: “Un passo avanti”. Al culmine dei lavori dell’assemblea si è svolta l’elezione del nuovo consiglio di presidenza, con la nomina alla carica di presidente di Monica Devilli, chiamata a raccogliere il testimone dall’uscente Heini Grandi, che resta come membro della presidenza.
La neoeletta presidente Monica Devilli dichiara “La mia intenzione è di dare continuità e allo stesso tempo di rafforzare il legame con i partner privati e pubblici a livello territoriale e nazionale. Ritengo che un punto di forza della nostra organizzazione sia quello di favorire iniziative e processi di unificazione e collaborazione a vari livelli all’interno del mondo della cooperazione. Un esempio concreto è certamente l’unificazione avvenuta due anni fa tra Legacoopbund e Confcooperative Alto Adige Südtirol. Oggi infatti possiamo contare sulla rappresentanza nazionale delle due centrali di rappresentanza cooperativa più importante a livello nazionale, ossia Legacoop e Confederazione italiana delle cooperative”.
Al congresso elettivo, svoltosi in presenza di un rilevante numero di soci, sono intervenuti Arno Kompatscher, Presidente della Giunta Provinciale, Mauro Lusetti, Presidente dell’Alleanza Cooperative Italiane e di Legacoop Nazionale, Maurizio Gardini, Presidente di Confederazione Cooperative Italiane e il professor Francesco Palermo. Tutti hanno posto l’accento sui valori e i principi della cooperazione, sottolineando l’impegno profuso da sempre da Coopbund Alto Adige Südtirol per affermarli con costanza e dedizione, mettendo al centro i bisogni delle persone e promuovendo al tempo stesso la convivenza e la pluralità linguistica e culturale dell’Alto Adige come una ricchezza e una risorsa per la comunità.
Come sottolinea il Presidente della Giunta provinciale Arno Kompatscher “L’associazione Coopbund storicamente ha sempre messo al centro l’interesse delle persone e ha sempre avuto uno sguardo innovativo verso il futuro. Per esempio con la fondazione di cooperative in nuovi settori come Tagesmütter, Botteghe del mondo, o con la sperimentazione di nuove forme di cooperazione come il Workers Buy Out. Per questo mi auguro di avere nell’associazione Coopbund un partner forte anche nei prossimi anni.”
L’intervento del professore Francesco Palermo ha posto l’accento su un aspetto della cooperazione particolarmente importante: “La partecipazione è oggi un elemento imprescindibile dei processi decisionali. Le decisioni calate dall’alto sono infatti sempre meno accettate e meno efficaci. I modelli mutualistici su cui si basano le cooperative sono essenziali perché, prima di altri, praticano la partecipazione, avendola nel loro DNA: rappresentano quindi un modello di riferimento per tutta la società”.
Il presidente uscente Heini Grandi ha ripercorso le tappe salienti dei “suoi” dieci anni di presidenza, sottolineando come le cooperative abbiano dimostrato grandi capacità nell’affrontare le criticità della pandemia, superando la crisi grazie alla loro resilienza. Ricorrente il termine “insieme” che bene si combina con lo slogan del congresso: “Un passo avanti”. Il ricco programma è culminato con l’elezione della squadra chiamata a guidare l’associazione di rappresentanza nei prossimi cinque anni, in ordine alfabetico: Armin Bernhard, Presidente della cooperativa di comunità BGO – Alta Val Venosta, Umberto Carrescia, presidente cooperativa sociale Città Azzurra – Merano, Mirko Chieregato, direttore cooperativa sociale operatori sanitari (Coopsos) – Bolzano,
Clair Dejaco, responsabile sociale della cooperativa sociale Co-Opera – Brunico, Monica Devilli, vicepresidente della cooperativa di servizi Abitare nella terza età – Bolzano, Giulia Failli, direttrice cooperativa sociale Oasis – Bolzano, Heini Grandi, Presidente della cooperativa di consumo Koncoop – Bolzano, Paul Hammond, direttore cooperativa di lavoro alpha beta piccadilly – Bolzano-Merano, Fabrizio Maretto, direttore cooperativa sociale Dulcit – Salorno, Davide Monti, presidente cooperativa sociale River Equipe – Bolzano, Florika Ngucaj, vicepresidente cooperativa sociale Xenia – Bolzano, Francesca Peruz, presidente cooperativa sociale CLAB – Bolzano, Sascha Plangger, Presidente cooperativa sociale VISO – Malles, Stefano Ruele, presidente della cooperativa di servizi Coopservizi – Bolzano, Antonio Russo, membro del CdA della cooperativa sociale Casa della Solidarietà – Bressanone, Monika Thomaser, direttrice della cooperativa sociale Albatros – Merano, Ivan Tomedi, presidente cooperativa di lavoro CSU – Bolzano.