25 novembre 2022 Giornata internazionale contro la violenza di genere L’impegno di Legacoop per contrastare i fenomeni di violenza e discriminazione di genere è quotidiano attraverso l’attività delle cooperative aderenti e delle iniziative e progetti che promuove. “Ogni anno tuttavia, – afferma il Presidente di Legacoop Nazionale Mauro Lusetti – occorre ribadire l’importanza di diffondere una cultura di genere non discriminante perché i dati e l’acuirsi degli episodi di violenza ci impongono di non abbassare la guardia e di contribuire quanto più possibile ad arginare il fenomeno.” La cooperazione è una risposta concreta ai bisogni delle donne e delle persone vittime di violenza e discriminazione attraverso la gestione di Centri di ascolto, Sportelli di aiuto, Case rifugio, Centri Antiviolenza, ma anche percorsi di inclusione lavorativa, attività di sensibilizzazione, informazione e formazione. “Per questo motivo, – aggiunge Annalisa Casino, Presidente della Commissione Pari Opportunità di Legacoop Nazionale – abbiamo deciso, in collaborazione con Legacoop Sociali, di promuovere un progetto capace di mettere a sistema e potenziare la rete territoriale di cooperative che offrono servizi di supporto e contrasto alle forme di violenza e discriminazione di genere, ampliando le possibilità di informazione dei presidi e dei possibili percorsi di sostegno destinati a donne e/o a persone che subiscono violenza”. Il problema più grande legato ai fenomeni di violenza di genere, rimane l’isolamento e la difficoltà delle donne e delle persone vittime di violenza e discriminazioni a rompere il silenzio, denunciare o semplicemente entrare in contatto con realtà e persone capaci di aiutarlə. Da qui l’idea di Legacoop Pari Opportunità e Legacoop Sociali di potenziare e rendere visibili, attraverso una piattaforma digitale e materiali informativi in formato cartaceo, le forme di aiuto e supporto che le cooperative possono mettere al servizio delle persone vittime di violenza, mappate e recensite per territorio. I dati ISTAT non sono rassicuranti: nel primo trimestre del 2022 le percosse rientrano tra gli abusi più denunciati dal 44,1% delle vittime, seguite dalle violenze psicologiche (34,1%), che possono manifestarsi sotto forma di offese, insulti, umiliazioni, svalutazioni, possessività e limitazione delle libertà personali. Seguono le violenze sessuali (6,1%), che vengono perpetrate anche nei confronti del proprio partner e le minacce (5,8%), che si verificano soprattutto quando la donna è in una posizione di dipendenza economica o ha paura di perdere i propri figli. Molestie sessuali (1,5%) e violenze economiche (1,3%), chiudono questo triste quadro ribadendo indirettamente l’urgenza di agire concretamente per contribuire ad arginare i fenomeni di violenza.