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Codice delle pari opportunità, assegnato alla commissione Industria del Senato il ddl della Lega con modifiche sull’imprenditoria femminile Facebook

19 dicembre 2022 Armonizzare le finalità delle disposizioni sulle azioni positive per l’imprenditoria femminile pre­senti nel codice delle pari opportunità (dlgs 198/2006) e definire le nozioni di imprenditrice e di impresa femminile, specificando l’elenco delle attività che possono rientrare nel novero di questo tipo di impresa. È lo scopo del disegno di legge S. 342 a prima firma Elena Murelli (Lega) assegnato alla commissione Industria del Senato per l’esame in prima lettura – il cui inizio non è stato ancora calendarizzato – con modifiche al codice delle pari opportunità tra uomo e donna, nello specifico al Titolo II Capo I, che disciplina appunto le azioni positive per l’imprenditoria femminile. Il testo verrà discusso in sede redigente: le modifiche verranno effettuate solo in commissione, l’Aula potrà solo votare il testo per intero. Il disegno di legge istituisce un’apposita sezione speciale del registro delle imprese dedicata alle imprese femminili e introduce il Comitato nazionale per l’imprenditoria femminile da istituire presso il ministero delle Imprese.

Il testo recita che la disposizione promuove l’uguaglianza sostanziale e le pari opportunità tra donne e uomini nell’attività economica e imprenditoriale, con lo scopo di:

a) favorire la creazione e lo sviluppo dell’imprenditoria femminile;

b) promuovere la formazione imprenditoriale e la professionalità delle donne imprenditrici;

c) agevolare l’accesso al credito per le imprese a prevalente partecipazione o conduzione femminile;

d) promuovere la presenza delle imprese a prevalente partecipazione o conduzione femminile, con specifica attenzione ai comparti più innovativi dei diversi settori produttivi.

Legacoop Pari Opportunità
contro la violenza di Genere