28 febbraio 2022 Filo&Fibra è una cooperativa di comunità femminile, che si è costituita a novembre 2018 ed è nata grazie alla collaborazione con il Comune di S. Casciano dei Bagni a al sostegno della Regione Toscana, che l’ha finanziata tramite due bandi nel 2018 e nel 2020, rivolti alla costituzione e al rafforzamento delle cooperative di comunità. La cooperativa aggrega professionalità molto diverse ma complementari, unite per contribuire alla valorizzazione del territorio e delle sue potenzialità, con una forte vocazione alla tutela dell’ambiente.
Filo&Fibra promuove molteplici iniziative e progetti volti a mantener viva e vivace la comunità e l’economia locale: dal recupero del lavoro sartoriale, ai campi estivi per i bambini, ai corsi di formazione per adulti. La cooperativa gestisce laboratori artigianali e commercializza prodotti improntati al riciclo, come gli scarti della lana delle piccole aziende locali, usati per per la produzione di manufatti tessili, oggettistica e home décor. Tra questi, si ricorda la cd. Cassetta della Cottura, prodotto riconosciuto Bandiera Arancione dal Touring Club Italiano e classificato Campione di sostenibilità allo Smarttalks 2021 (GECO).
La cooperativa offre e gestisce uno spazio di coworking presso il Centro polivalente a Celle sul Rigo, di proprietà del Comune, con spazi di lavoro accoglienti, silenziosi e affacciati sulla campagna toscana.
E’ inoltre in corso un progetto partecipativo incentrato sul “racconto” del territorio, sostenuto a livello regionale dall’Autorità per la garanzia e la partecipazione. Si tratta di un cortometraggio che coinvolge i cinque piccoli centri del Comune, che coinvolge sia gli anziani che le nuove generazioni, per la creazione di una mappa dei luoghi del cuore, mostra fotografica e visite guidate, rivolto sia alla comunità locale che ai frequentatori del territorio, che sono realmente immersi nel contesto.
Con l’arrivo della pandemia a marzo 2020, la cooperativa è entrata in forte difficoltà, al pari di tutti, ma il senso di disorientamento è durato poco, ed è presto arrivata, tra le altre, la decisione di riconvertire la piccola manifattura alla produzione delle mascherine per la protezione della piccola comunità ma anche di altre realtà sociali in Italia. Da quel momento il gruppo operativo si è consolidato ed è diventato forte e compatto, essendo divenuto chiaro a tutti che nei momenti di crisi si progetta e si cresce. “La pandemia, il confinamento, la generale destabilizzazione ci hanno messo a dura prova” – afferma Gloria Lucchesi, presidente della Cooperativa. “Le comunità resilienti, come quella in cui operiamo – quelle che indipendentemente dalla situazione attuale hanno assistito negli ultimi 50 anni allo spopolamento del territorio e al ridursi delle possibilità lavorative – hanno molto da insegnarci in termini di esperienza – gli anziani – e di slancio – le nuove generazioni. Molte di noi provengono da grandi città, io neanche conoscevo il mio vicino di casa! Spesso siamo smarriti: in questi borghi ci si può ritrovare, vivendo la comunità: ci si può aiutare, assistere, confortare e divertirsi! Ecco perché vogliamo preservarli, ma al contempo contaminarli un po’ con le nostre idee e la nostra energia”.
