Vice Presidente Placido Rizzotto Libera Terra e Direttrice Consorzio Libera Terra Mediterraneo

Nata a Palermo nel 1977, dopo la laurea, con lode e menzione, in Economia e Commercio a Palermo e una specializzazione in responsabilità sociale di impresa a Castellanza, inizia a lavorare nel 2003 in SCS Azioninnova Spa, società di consulenza di Bologna del movimento cooperativo, occupandosi di Bilanci sociali, codici etici, certificazioni etiche di impresa, pianificazione strategica lavorando per clienti del movimento cooperativo, fino al ruolo di Consulente senior.

L’esperienza della società di consulenza le permettono di entrare a contatto e di conoscere le cooperative di diversi settori, storia e territori. Tra i clienti principali che segue ci sono le cooperative di consumo e le cooperative sociali, anche se ha l’opportunità anche di seguire progetti di consulenza direzionale con grosse aziende private di rilievo nazionale.

Nel 2006, dopo un primo periodo di volontariato, diventa responsabile amministrativo della cooperativa Placido Rizzotto Libera Terra e inizia a lavorare al progetto di costituzione di un consorzio tra le cooperative di Libera Terra allora esistenti, per realizzare sistemi di coordinamento e collaborazione tra le stesse.

Nel 2009, con la costituzione del Consorzio Libera Terra Mediterraneo, ne diventa il Direttore e nello stesso anno diventa Vicepresidente della cooperativa Placido Rizzotto Libera Terra.

Oggi il Consorzio Libera Terra Mediterraneo coordina tutte le attività di trasformazione e commercializzazione dei prodotti a marchio Libera Terra con importanti risultati commerciali sia in Italia che all’estero.

Libera Terra le ha dato quindi la possibilità di tornare in Sicilia mettendo a frutto le competenze specifiche del mondo cooperativo acquisite durante il periodo di lavoro in Emilia Romagna e al tempo stesso di mettersi alla prova dal punto di vista professionale in un contesto dal forte valore e significato etico-sociale.

Gli studi e l’esperienza emiliana le consentono di dare il proprio contributo per portare avanti la strategia alla base del progetto Libera Terra: dimostrare che un bene confiscato e assegnato in un territorio può dare benefici concreti a tutto il territorio in cui il bene si trova, non solo a chi lo gestisce direttamente, e che l’economia cooperativa, sociale e sostenibile raggiunge appieno la sua ragion d’essere dotandosi degli strumenti imprenditoriali corretti che le consentano di essere un interlocutore serio e affidabile nel territorio.

Dal 2011 comincia a ricoprire ruoli dirigenziali in Legacoop ed in particolare in Generazioni, il network di giovani cooperatori di Legacoop, in cui è membro dell’esecutivo nazionale, oltre che facente dell’iniziale gruppo promotore.

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